Dopo mesi di prove, risate, confronto e lavoro condiviso, la compagnia teatrale 7D della scuola è pronta a tornare in scena con il nuovo spettacolo Odissea, Next Gen, una rilettura moderna del classico omerico che promette di emozionare, far sorridere e riflettere. Le repliche si terranno a Carmagnola, nelle serate del 23, 24 e 25 maggio alle ore 21, presso l’auditorium scolastico. L’ingresso è gratuito, ma sarà necessario prenotare presso la Saletta d’Arte Celeghini di via Valobra 141, Carmagnola, presentandosi in negozio oppure telefonando al numero 0114113724-3383586716, passando poi a ritirare i biglietti.
Il progetto nasce dal desiderio, sentito e condiviso, di parlare degli adolescenti dal punto di vista degli adolescenti stessi, utilizzando il linguaggio del teatro per raccontare i dubbi, i sogni e le sfide che i ragazzi e le ragazze di oggi si trovano ad affrontare. La scelta di un’opera come l’Odissea non è casuale: il viaggio di Odisseo, le sue prove, le sue paure, diventano metafora perfetta della crescita e della ricerca di sé.
In questa versione contemporanea, Odys – così viene chiamato il protagonista – non ha un solo volto: a interpretarlo sono ben sei tra attori e attrici diversi, a dimostrare che ognuno di noi, almeno una volta, è stato Odys, alle prese con le difficoltà del diventare grandi. Il rapporto con i genitori, le aspettative sul futuro, gli amici, le tentazioni della società, l’amore complicato con Penelope: tutto viene riletto in chiave attuale e accessibile, senza perdere profondità.
Intorno a Odys si muove un mondo variegato e simbolico, fatto di personaggi indimenticabili: Mentore e Argo, due amici sinceri e spassosi che regalano momenti di leggerezza e ironia; Circe, ragazza forte ma segnata da una relazione tossica; Eumeo, figura di riferimento e padre di Atena, che guida il protagonista con saggezza; le atlete Scilla e Cariddi, rivali in una gara che rappresenta le tensioni della competizione; Polifemo, un bullo prepotente che incarna la violenza e l’arroganza, e molti altri ancora.
E poi c’è Atena, ragazza coraggiosa e acuta, che accompagna Odys nel suo percorso di crescita. Atena è anche portavoce di una tematica importante e sempre più presente nella nostra società: la pluralità degli orientamenti affettivi, vissuta con naturalezza e forza, senza mai cadere nella retorica.
Lo spettacolo nasce anche da un desiderio di leggerezza: dopo alcuni anni in cui la compagnia ha portato in scena opere più complesse e drammatiche, legate a tematiche come la malattia mentale o le tragedie greche, era arrivato il momento di un testo capace di far sorridere, coinvolgere e parlare al pubblico giovane con energia nuova.
Il copione è stato scritto dalla prof.ssa Cravero, mentre la regia è firmata da Michele Canavesio, affiancato dal gruppo degli ex allievi della Compagnia del Buon Teatraccio, che si occupano con passione della coregia e dell’organizzazione. Il contributo tecnico è stato fondamentale: Noemi Lisanti ai costumi, Alberto Santoru per luci e musiche, e un ringraziamento speciale va a Roberto Perno, alla Dirigente e a tutta la scuola, che ogni anno rende possibile questo piccolo miracolo teatrale.
Una menzione d’onore va, ovviamente, agli studenti e alle studentesse, veri protagonisti di questo laboratorio teatrale. Nonostante gli impegni scolastici sempre più pressanti, hanno trovato tempo, energia e cuore per costruire insieme qualcosa di bello, condividendo un’avventura che va oltre il semplice spettacolo.
Odissea, Next Gen sarà anche protagonista al prestigioso Festival del Teatro Classico di Torino, dove il 14 maggio verrà presentato il prologo dello spettacolo, nel rispetto del limite dei 30 minuti previsto dal festival. Sarà un’occasione preziosa per portare nuovamente, come già fatto l’anno scorso, questa nuova voce teatrale fuori dalle mura scolastiche e mostrarla a un pubblico più ampio.
Dopo mesi di prove intense – da ottobre fino a oggi – la compagnia 7D del Baldessano Roccati è pronta a salpare di nuovo. E se ogni viaggio ha bisogno di spettatori pronti a partire insieme, allora non resta che prenotare un posto in platea e lasciarsi trasportare nell’odissea più attuale che ci sia: quella dell’adolescenza.