Il nostro allievo ha raccontato così la sua magnifica esperienza a Venezia.
I giorni passati alla Mostra del Cinema di Venezia in qualità di giurato del Piemonte Leoncino d’Oro, per me, sono stati indimenticabili. Sono arrivato il 26 agosto, senza conoscere nessuno, insieme ai rappresentanti delle altre regioni e ci è stata lasciata la serata per ambientarci e iniziare a legare; dal giorno successivo abbiamo iniziato a vedere i film, alcuni in concorso e altri no; proprio tutte le ore passate in sala e dunque la condivisione di questi momenti, unici per ognuno di noi ragazzi, hanno permesso che si stabilisse fra noi una forte connessione, un’intesa speciale stabilita grazie all’unica cosa in comune, per quanto sapevamo, il cinema. Quando non avevamo film in programma, svolgevamo diversi incontri con personaggi che facevano parte di questo mondo. Non ci confrontavamo solo con attori ma anche con registi, produttori e distributori. L’obbiettivo di questi colloqui era quello di far comprendere a noi ragazzi il futuro del cinema, le prospettive, le professioni che rendono possibile la realizzazione e la messa in scena di un lungometraggio. Al termine di ogni giornata ci si ritrovava per votare, discutevamo riguardo il film, il suo messaggio e quanto potesse essere impattante sui nostri coetanei; inoltre, dovendo anche assegnare il premio Cinema For UNICEF, selezionavamo i film che ritenevamo trasmettessero meglio i concetti chiave su cui si basa questa associazione. L’ultimo giorno si è scelto un vincitore per entrambi i premi e sono state definite due distinte motivazioni , insieme a due discorsi da pronunciare durante la premiazione.
Questa è stata la mia esperienza all’82° Mostra internazionale dell’arte cinematografica di Venezia, un’esperienza che non solo mi ha arricchito culturalmente, ma che mi ha anche permesso di crescere come persona, rendendomi più estroverso e sicuro di me stesso, cancellando il mio timore di esporre la mia opinione di fronte agli altri. In conclusione, è stata un’avventura che auguro ad ogni mio coetaneo e di conseguenza li invito a provare a prender parte alla giuria dell’anno prossimo seguendo il progetto David di Donatello Giovani.