“Uomo e Natura”: quando il Parco la Vigna diventa un libro tutto da girare pagina per pagina
Giovedì 26 giugno 2025, dalle 16:30 alle 18:00, il Parco la Vigna di Carmagnola si è trasformato in un’aula a cielo aperto — senza campanelle ma con il fruscio delle foglie — per la passeggiata letteraria “Uomo e Natura”, organizzata dall’Associazione Ex Allievi del Liceo Classico Baldessano. Dopo la lunga pausa imposta dal Covid, l’associazione è tornata a riempire di idee e musica i sentieri culturali della città, in squadra con Pro Natura Carmagnola e con il Comune, che ha inserito l’evento nel cartellone “Giugno, mese della cultura 2025”.
Sette tappe, mille emozioni
Come in un gioco dell’oca ecologico, il pubblico ( allegro e curioso) ha seguito una giovane flautista-guida, una “pifferaia magica” che, nota dopo nota, ha condotto tutti lungo sette tappe. In ogni punto ci si fermava, si respirava profumo di tigli e si ascoltavano parole antiche e moderne: per esempio quelle di Seneca e Platone, che ci hanno ricordato che vivere secondo natura non è una moda ma filosofia millenaria; di Mimnermo (sì, quello che ai tempi di Omero parlava già di fragilità umana) che ha fatto capolino con i suoi versi malinconici. E poi molti altri come Calvino o Lord Byron. Ciliegina sulla torta: un racconto inedito della dottoressa Ilaria Curletti, ex allieva doc che ha intrecciato fiaba e natura, svelandoci che Carmagnola, di prima di esserlo dei peperoni, era la patria dei gelsi e dei bachi da seta!
Dietro le quinte (verdi)
A cucire i passaggi teatrali tra una lettura e l’altra ha pensato la prof. Claudia Cravero, ex allieva, mentre la prof.ssa Domenica Cavaglià, anche lei ex allieva, ha pilotato l’astronave organizzativa con la precisione di un cronometro svizzero e ha selezionato personalmente i brani degli autori, scrivendo anche le introduzioni di presentazione. La prof.ssa Cristina Gallina e la dott.ssa Claudia Maero della Biblioteca Civica hanno anch’esse dato un notevole contributo, dimostrando, insieme alle colleghe, come l’affetto per il liceo Baldessano non si sia mai esaurito fin da quanto loro stesse hanno frequentato le sue aule piene di storia e tradizione . E tra i protagonisti non potevano mancare gli studenti del Laboratorio Teatrale e i rocker gentili del Bald Rock: chitarre elettriche in unplugged, perché la sostenibilità passa anche dall’abbassare il volume… e i consumi di corrente!
Il messaggio che rimane
Piccolo evento? Forse. Ma grande nel cuore: elegante, accogliente, perfino poetico. È passato chiaro il messaggio che la Natura non ha bisogno di essere “addomesticata”: ci offre già tutto, basta fermarsi, contemplare e restituire cura invece di sfruttamento. Un’ora e mezza trascorsa fra parole che parlano di foreste, note che sanno di vento e sorrisi che fanno bene quanto una boccata d’aria fresca.
Grazie, quindi, a chi ha letto, suonato, organizzato e soprattutto… ascoltato. In un mondo in cui la bellezza sembra in riserva, giovedì pomeriggio al Parco la Vigna abbiamo fatto il pieno di meraviglia sostenibile. Alla prossima tappa, perché la cultura non si ferma, e noi nemmeno!